IL DIVINO NELLA WICCA

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Trichell
view post Posted on 20/12/2010, 13:18     +1   -1




Tutte le religioni sono strutture costruite attorno alla adorazione della Divinità. La Wicca non fa eccezione. La Wicca riconosce un potere supremo divino, in conoscibile, supremo, dal quale ha avuto origine l’intero universo. Il concetto di questo potere, ben oltre la nostra comprensione, si è quasi perso nella Wicca, a causa della nostra difficoltà di rapportarci ad esso. Tuttavia, i Wiccan si collegano a queste forze attraverso le loro divinità. Secondo i principii della natura, il potere supremo è stato personificato in due esseri base: la Dea ed il Dio. Ogni divinità che è stata venerata su questo pianeta esiste in un archetipo di Dio e di Dea. I complessi pantheon di divinità che sono sorti in molte parti del mondo sono semplicemente degli aspetti dei due. Ogni Dea risiede nel concetto della Dea; ogni Dio in quello del Dio. La Wicca onora queste due divinità a causa del suo legame con la natura. Dato che molte cose in natura (ma sicuramente non tutte) sono divise in generi sessuali, allo stesso modo sono concepite le divinità che le incarnano. Nel passato, quando la Dea ed il Dio erano reali come la Luna ed il Sole, i riti di adorazione e venerazione erano un’unione con il divino gioiosa, spontanea, e non strutturata. In seguito, i rituali seguirono il percorso del Sole attraverso l’anno astronomico (e quindi le stagioni) ed anche le fasi mensili crescenti e calanti della Luna. Oggi i Wiccan osservano riti simili, e la loro esecuzione regolare crea una vicinanza veramente magica con queste divinità e con i poteri dietro di esse. Fortunatamente non dobbiamo attendere l’occasione di un rituale per ricordarci della presenza degli Dei. La vista di un bocciolo perfetto in un campo sulla terra nuda può darci un’emozione pari a quelle dei riti formali più potenti. Vivere nella natura fa di ogni momento un rituale. I Wiccan sono a loro agio nel comunicare con gli animali, le piante e gli alberi. Sentono le energie delle pietre e della sabbia, e fanno raccontare ai fossili della loro esistenza primitiva. Per alcuni Wiccan, guardare sorgere e tramontare la Luna ed il Sole ogni giorno è un rituale in sé, poiché questi sono i simboli celesti della Dea e del Dio. Poiché la Wicca vede la divinità come immanente nella natura, molti di noi sono attivi nell’ecologia –salvare il pianeta dalla completa distruzione per nostra mano. La Dea ed il Dio esistono ancora, così come sono esistiti sempre, e per onorare loro noi onoriamo e preserviamo il nostro prezioso pianeta. Nel pensiero Wiccan, le Divinità non esistevano prima che i nostri antenati spirituali non le riconoscessero. Tuttavia le energie dietro di loro si; loro ci hanno creato. I primi adoratori riconobbero queste forze come il Dio e la Dea, personificandone nel tentativo di capirle. Gli Antichi non morirono quando le vecchie religioni Pagane caddero per colpa della nascente Cristianità in Europa. Molti riti svanirono, ma non erano i soli riti efficaci. La Wicca è viva e vegeta, e le Divinità rispondono alle nostre chiamate ed invocazioni. Quando immaginano la Dea ed il Dio, molti Wiccan Li vedono come le ben conosciute divinità delle religioni antiche. Diana, Pan, Iside, Ermes, Hina, Tammuz, Ecate, Ishtar, Cerridwen, Thoth, Tara, Aradia, Artemide, Pele, Apollo, Kanaloa, Brigida, Elios, Bran, Lugh, Era, Cibele, Inanna, Maui, Ea, Atena, Lono, Marduk –la lista è virtualmente infinita. Molte di queste divinità, con le loro rispettive storie, riti, ed informazioni mitiche, forniscono il concetto di divinità per i Wiccan. Alcuni si sentono a loro agio ad associare questi nomi e forme alla Dea ed al Dio, e sentono di non poter in nessun modo venerare esseri divini senza nome. Altri trovano la mancanza di nomi e costumi, una confortante mancanza di limitazioni. Come detto prima, la Wicca sottolineata in questo libro è “nuova”, anche se è costruita su rituali e miti affermati, fermamente radicati nei sentimenti religiosi più antichi che la natura ha stimolato nella nostra specie. In questi rituali ho usato la parola “il Dio” e “la Dea” piuttosto che nomi specifici come Diana e Pan. Se non avete studiato le religioni politeistiche non-Occidentali o non avete sviluppato un rapporto con divinità diverse da quelle con le quali siete stati cresciuti, cominciate accettando questa premessa (anche solo per il momento): la divinità è duplice, e consiste in una Dea ed un Dio. Sono stati dati così tanti nomi tanto da farli chiamare I Senza-Nome. All’apparenza sembrano esattamente come noi desideriamo che siano, perché sono tutte le Divinità esistite. La Dea ed il Dio sono onnipotenti, perché sono i creatori di tutta l’esistenza manifesta e non manifesta. Possiamo contattarli e comunicare con loro perché una parte di noi è in loro, ed una parte di loro è in noi.
La Dea ed il Dio sono uguali; nessuno dei due è superiore o merita più rispetto. Anche se alcuni Wiccan incentrano i loro rituali sulla Dea, e sembrano dimenticare completamente il Dio, questa è una reazione a secoli di soffocante religione patriarcale, e di mancanza di riconoscimento dell’aspetto femminile della Divinità. Una religione basata interamente sull’energia femminile, tuttavia, è sbilanciata ed innaturale così come una interamente maschile. L’ideale è un perfetto equilibrio fra i due. La Dea ed il Dio sono uguali, complementari.

Gli Dei si rivelano costantemente. Come dicono gli sciamani: "state attenti". Tutta la Natura ci canta i suoi segreti. La Dea ritrae il suo velo costantemente, il Dio ci illumina di continuo con scintille di ispirazione e intuizione. Semplicemente noi non ce ne accorgiamo. Ci sono persone che dicono che noi e tutti quelli che non seguono i rituali o non abbracciano la loro teologia, siamo adoratori di satana. Non che noi lo si sappia, naturalmente: satana è troppo furbo per questo, secondo questi esperti. Questo genere di persone non riesce a credere che altre religioni oltre la loro possano essere ricche di significato ed essere reali per i loro seguaci. Così, se noi adoriamo il Dio e la Dea, dicono loro, rinneghiamo tutto il bene e stiamo adorando satana. I Wiccan non sono così mentalmente ristretti e ottusi. Forse è la più grande vanità umana ritenere che la propria religione sia l'unica strada possibile verso la divinità. Queste credenze hanno causato incalcolabili massacri e spargimenti di sangue e l'insorgere dell'aberrante ideale di "guerra santa" La base di questo fraintendimento sembra essere il riconoscimento di un essere positivo originario e puro: dio. Se questa divinità è la somma di tutto il bene, i fedeli devono credere che ci sia anche una pari entità negativa. Ecco quindi satana. La Wicca non accetta queste idee: noi riconosciamo gli aspetti oscuri della Dea e del Dio tanto quanto quelli luminosi. Tutta la Natura è fatta di opposti e questa polarità risiede anche in noi.Osservate alcune manifestazioni dei loro poteri. Da una violenta inondazione può derivare un terreno fertile, nel quale nuove piante possono attecchire.

Tanto tempo fa, il Dio era il Padre Cielo, e la Dea era la Madre Terra. Il Dio del cielo, della pioggia e dei lampi, scendeva e si univa con la Dea, spargendo il seme sulla Terra, celebrando la Sua fertilità. Oggi le divinità della Wicca sono ancora fermamente associate alla fertilità, ma ogni aspetto dell’esistenza umana può essere collegato alla Dea ed al Dio. Possono essere chiamati per aiutarci a superare le vicissitudini della nostra esistenza ed a portare gioia nella nostra vita spesso priva di spiritualità. Questo non vuol dire che quando capita qualche problema dobbiamo lasciarlo nelle mani della Dea. Questa è una manovra di stallo, un voler evitare di affrontare gli ostacoli sulla strada della vita. Tuttavia, come Wiccan, noi possiamo chiamare il Dio e la Dea, affinché facciano chiarezza nelle nostre menti ed affinché ci aiutino ad aiutarci. La Magia è un mezzo eccellente per compiere tutto ciò. Dopo essersi armonizzati con la Dea ed il Dio, i Wiccan chiedono la Loro assistenza durante il rito magico che solitamente segue. Oltre a ciò, la Dea ed il Dio possono aiutarci a cambiare le nostre vite. Poiché le Divinità sono le forze creatrici dell’universo (non solo dei simboli), possiamo chiamarLi a dare potere ai nostri rituali ed a benedire la nostra magia. Ancora, questo è in diretta opposizione con molte religioni. Il potere è nelle mani di ogni praticante, non di preti o sacerdotesse specializzati che eseguono questi compiti per le masse. Questo è ciò che rende la Wicca un modo di vivere pienamente soddisfacente. Noi abbiamo un collegamento diretto con le Divinità. Non servono intermediari; niente preti, o confessori, o sciamani. Noi siamo gli sciamani.

Non ci potrà mai essere una religione, un profeta o un salvatore che soddisfi tutti i cinque miliardi di esseri umani che popolano la Terra: ognuno di noi deve trovare il proprio percorso ideale per armonizzarsi con il Divino. Per alcuni questo è soddisfatto dalla Wicca.

http://violetfairy.altervista.org/sommario.htm
 
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